“Portiamo in tavola i prodotti che coltiviamo e alleviamo”
L’agriturismo Vigneto Vecio compie 30 anni, ma la storia dell’azienda agricola della famiglia Miotto è ancora più longeva…
Era esattamente il 1° maggio 1993 quando, per la prima volta, apriva le sue porte al pubblico l’agriturismo Vigneto Vecio, ampliando così con cucina, e successivamente con camere, l’offerta dell’omonima azienda agricola gestita dalla famiglia Miotto.
Situata a Santo Stefano di Valdobbiadene, lungo la più antica strada del vino in Italia, tra le storiche colline riconosciute patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, l’azienda vanta una lunga e ricca storia: “A pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il nonno Italo Miotto, dopo aver combattuto al fronte, torna e decide di aiutare il padre Silvio a curare il piccolo allevamento di vacche da latte e a coltivare la terra. Ancora oggi, fieri della nostra storia, conserviamo una testimonianza del lavoro dei nostri cari: il diploma dell’attività vitivinicola. Nel 1947, infatti, il bisnonno Silvio presentò alla Mostra del Vino di Valdobbiadene il suo prodotto, che venne classificato come vino da focaccia ricevendo il primo premio. Seguirono poi anni di duro lavoro nei vigneti, dove per via dei tempi e della situazione, realizzare ‘tutto a mano’ era un obbligo”, racconta oggi la famiglia, che porta avanti l’eredità di Silvio e Italo.
Lavorare sodo non è mai stato un problema per i Miotto, che vedendo crescere i frutti del loro sudore hanno cominciato a pensare sempre più in grande: “L’idea di convertire l’attività di allevamento in ristorazione nasce da mio padre Silvio sul finire degli anni ‘80, che coinvolge anche mia mamma Adriana, la nonna Antonietta e i suoi fratelli, iniziando un accurato restauro della stalla, che viene così adibita a sala da pranzo e cucina”, racconta Elisa Miotto.
L’intento della famiglia è fin da subito quello di portare in tavola i prodotti della terra e far gustare le ricette della tradizione: “Inizialmente servivamo pochi piatti ma ben curati: i salumi, il minestrone di fagioli e lo spiedo che la nonna Antonietta, da sempre, cucinava ogni domenica per la famiglia. Con gli anni la cucina si è arricchita grazie alla passione e all’impegno di mia mamma Adriana, che ha sempre trovato la maniera migliore per valorizzare la materia prima di nostra produzione: infatti portiamo in tavola i prodotti che coltiviamo e alleviamo.
L’attività cresce poi negli anni grazie all’appoggio di noi figli, Elisa ad Enrico, che lavoriamo in azienda, occupandoci delle relazioni con gli ospiti e dell’organizzazione dell’azienda, e seguendo l’intero processo di produzione del Valdobbiadene DOCG, dalla vite alla bottiglia, riscuotendo ottimi riconoscimenti a livello di concorsi enologici internazionali”.
CUCINA
La cucina dell’agriturismo Vigneto Vecio rappresenta la perfetta valorizzazione dei sapori più autentici del territorio. Tradizionale e genuina, rievoca i ricordi dell’infanzia, con piatti fatti in casa ispirati alle ricette e ai sapori che si trovavano dalla nonna.
“Il menù alla carta che proponiamo nei fine settimana segue la stagionalità, pur mantenendo tutto l’anno i piatti forti della cucina contadina. Nell’antipasto sono presenti i salumi, le verdure in agrodolce, il crostino col lardo oppure la bruschetta al pomodoro. Come primo piatto il minestrone di fagioli rappresenta la storia del nostro agriturismo, seguono gli gnocchi, le tagliatelle col ragù, le lasagne o meglio ‘il pasticcio col ragù’, come lo chiamiamo noi. Di secondo il piatto principale è lo spiedo, cotto a fuoco lento per sette ore, composto da carni di pollo, maiale e coniglio provenienti dal nostro piccolo allevamento, servito con la polenta. Non manca il formaggio cotto, il piatto del contadino che include la sopressa, il formaggio, la polenta e i funghi oppure un’altra verdura, in base alla stagione. Molto apprezzati sono i taglieri di formaggi di malga abbinati alla nostra mostarda e il tagliere della tradizione, che oltre ad affettati e formaggi raccoglie una serie di invitanti stuzzichini. Per concludere il pasto prepariamo le crostate con le nostre confetture, la crema soffice al Valdobbiadene DOCG, il tortino di mele con la crema alla vaniglia e i biscotti caserecci alle nocciole ottimi da inzuppare nel Torchiato di Fregona”, raccontano.
“La nostra azienda agricola è anche PPL, fa parte cioè delle Piccole Produzioni Locali Venete. In questo modo i nostri clienti possono portarsi a casa la sopressa, il cotechino e altri salumi che prepariamo con la carne dei maiali che alleviamo, così come le confetture che molto spesso vengono scelte come souvenir da regalare”.
In occasione del pranzo o della cena si possono ovviamente degustare i vini di Vigneto Vecio e quindi abbinare e approfondire la conoscenza enogastronomica del territorio.
CANTINA
L’attività vinicola della famiglia porta con sé il valore della tradizione tramandata da generazioni, impiegando conoscenze e tecniche enologiche all’avanguardia, per esprimere al meglio le caratteristiche e la qualità dei prodotti. Dalla vinificazione delle proprie uve, si producono quattro tipologie di Valdobbiadene DOCG, extra brut, brut, extra dry e dry ed il tradizionale vino col fondo, caratteristico per la sua rifermentazione in bottiglia.
L’ultima novità è il Valdobbiadene DOCG Extra Brut Rive di Santo Stefano: “Rappresenta uno spumante di nicchia, la cui produzione è limitata e le bottiglie sono numerate. La produzione deriva da un vigneto in collina, detto anche ‘riva’, da sempre lavorato a mano, dove sono presenti numerose piante datate di Glera e in parte Boschera e Perera (vecchi vitigni autoctoni).
Molto particolare è il vino frizzante col fondo, “Mesi”, che si imbottiglia a Pasqua e si ottiene seguendo il metodo naturale di rifermentazione in bottiglia.
Tutti i vini prodotti dall’azienda agricola si possono acquistare sia fisicamente presso la cantina di Santo Stefano di Valdobbiadene che attraverso il canale e-commerce del sito www.vignetovecio.it.
CAMERE
Alloggiare presso Vigneto Vecio significa vivere un’esperienza autentica di vita in agriturismo, a contatto con la natura e gli animali in una zona dove il Prosecco è diventato il traino di un’intera area, affermando negli anni Valdobbiadene quale meta enogastronomica tra le più apprezzate al mondo.
“Con lungimiranza nel 2003 abbiamo inaugurato le sei camere ricavate dal restauro del vecchio fienile per accogliere gli ospiti e far vivere un’esperienza unica tra le colline dell’alto trevigiano. – racconta la famiglia Miotto – Nel soggiorno è inclusa la colazione servita nella luminosa veranda aperta sui vigneti e, durante il periodo estivo, nel giardino terrazzato. Il tradizionale buffet è arricchito dai prodotti caserecci e genuini a km 0”.
Agli ospiti che soggiornano all’agriturismo Vigneto Vecio viene riservata la visita in cantina e un calice di benvenuto. Su richiesta è possibile organizzare anche la degustazione dei Valdobbiadene DOCG.
“Proponiamo inoltre il ‘picnic tra le vigne’, con una serie di prodotti aziendali tra cui una bottiglia di vino da consumare all’aria aperta oppure come merenda al rientro da un’escursione. Dal nostro agriturismo, infatti, si accede direttamente al percorso a piedi tra i vigneti chiamato ‘Anello del Prosecco’; inoltre prenotando le e-bike i nostri ospiti possono scoprire paesaggi inaspettati lungo tutto l’itinerario della Strada del Prosecco divenuto patrimonio dell’Umanità dal 2019”.
Non mancano infine speciali eventi organizzati in azienda, come la ‘cena in vigna’ allestita ogni anno verso fine luglio: “Si tratta di una splendida serata tra i vigneti per vivere l’estate, gustando la nostra cucina e i nostri vini, in compagnia di buona musica dal vivo. Tra fine novembre e inizio dicembre invece proponiamo la cena a tema ‘Ossada’ dove il protagonista è appunto il bollito di ossa di maiale accompagnato dal cotechino, nel pieno rispetto della tradizione contadina della zona”, conclude la famiglia Miotto, che vi aspetta con tante altre novità e sorprese!
Azienda Agricola Vigneto Vecio
Via Grave, 8, 31049 – S. Stefano di Valdobbiadene (TV)
Telefono: 0423 900338
Cellulare: 349 3279720