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Un cammino quasi centenario su antiche tradizioni vitivinicole

Cantina Sociale Tezze di Piave dal 1930

 Una storia e tradizione quasi centenaria quella della Cantina Sociale Tezze di Piave che abbraccia un’area di coltivazione pari a 940 ettari ed accoglie oltre 400 soci, rappresentando un punto di riferimento non solo vitivinicolo ed enologico nel Veneto ma anche storico e culturale. Una Terra quella del Piave decisa e generosa, un intreccio straordinario che insieme all’unicità naturale e storica che penetra tutto quello che ci circonda ha creato una mescolanza affascinante, ricca di sfumature, colori e profumi. La Cantina Sociale Tezze situata nel cuore della zona a Denominazione d’Origine Controllata dei Vini del Piave nacque nel 1930, anno in cui dieci possidenti del Piave costituirono la Cantina su di un terreno della famiglia Zacchi. Ubicata a circa 3 km a nord del fiume Piave e adiacente allo storico Borgo Malanotte, in una zona pianeggiante e molto rigogliosa dove la cultura della vite assume un’importanza fondamentale per il sostentamento del territorio ormai da diversi secoli. Ci troviamo in una Terra di vino certo, dove regnava sovrano il Malanotte del Piave e il Raboso, vitigni sinonimi di storia, forza ed eleganza, senza tempo al calice.

Tra Bellussera e Borgo Malanotte oggi questi vini si raccontano vivendo luoghi e storie dei contadini fatte di ingegno e pragmatismo. Una tradizione vitivinicola legata al territorio già dai tempi della Repubblica Veneziana, portando nei secoli alla scoperta di vari metodi di coltivazione dell’uva, correzioni in fase di produzione e differenziazioni di alquanti tipi di vite, dando vita a variopinti tipologie di vini tipici con riconoscimenti facenti parte del patrimonio culturale del territorio. Una storia quella della Cantina Sociale Tezze di Piave che ripercorrendola è stata la prima Cantina Sociale Cooperativa a nascere nel Veneto Orientale e che grazie all’ingegno, perseveranza, caparbietà degli Amministratori di allora, che hanno puntato a fare di necessità una virtù, è arrivata ad oggi ad essere la prima fondata nel Trevigiano. Un esempio è il Malanotte D.O.C.G. marchio usato dalla Cantina Tezze di Piave sin dal 1992 e ceduto al Consorzio Tutela Vini del Piave D.O.C. , arrivando al riconoscimento come D.O.C.G. nel 2011. La coltivazione della vite nel territorio iniziò la sua storia ai tempi dell’impero Romano, quando i primi insediamenti agricoli si stabilirono nella zona dell’attuale Tezze di Piave, il cui bacino era al tempo molto più vasto di quello attuale. La presenza di varie ramificazioni lungo il suo percorso rendeva piuttosto semplice approvvigionarsi d’acqua e consentiva l’irrigazione dei campi. Vi furono a seguire le invasioni barbariche che portarono la zona a diventare disabitata e poco sicura. Durante la Repubblica di Venezia che nel 1400 diede la possibilità alle sue nobili famiglie di investire non solo nell’ambito marittimo bensì nell’entroterra. Molte famiglie nobili veneziane costruirono tenute nell’attuale zona di Tezze di Piave, tra cui il casato della famiglia Malanotte, che fondò l’omonimo borgo adiacente alla zona dove verrà costruita poi la Cantina Sociale Tezze di Piave.

Questo Borgo aveva tuttavia la funzione di vera e propria “stazione di servizio” medioevale per i mercanti e viaggiatori che da Venezia procedevano nell’entroterra o viceversa, difatti si usava passare per una strada ovvero Borgo Malanotte dove era presente un ristoro per i viaggiatori e cambio cavalli. Questo era dovuto al fatto che l’unica strada sicura che collegava Venezia all’entroterra passava proprio per Borgo Malonotte che si manteneva grazie all’agricoltura ed allevamento, tra cui la produzione di uva e vino, finalizzato a piccoli commerci locali e all’ autosostentamento. Il vino prodotto in questa zona era comunque una importante risorsa per la Repubblica Veneziana, era infatti d’uso durante i lunghi viaggi in nave portarsi a presso come provviste oltre all’acqua potabile, un discreto quantitativo di vino. Pur non avendo all’epoca una conoscenza microbiologica, i navigatori avevano compreso che bere acqua miscelata al vino riduceva nei marinai varie forme di intossicazione alimentare. La cultura delle viti rimase per lo più indisturbata fino alla fine degli anni ‘800, quando avvenne una consistente diffusione della Filossera, che distrusse gran parte delle viti della zona. Grazie all’introduzione del porta innesto di vite americana resistente alla filossera, il metodo di coltivazione era la bellussera ossia un sistema a filari distanziati tra loro di 8/10 metri e coinvolgente al centro in un sistema a raggi incrociati. Questo metodo che è stato ideato da una famiglia di viticoltori locali ha preso il nome di bellussera, dal nome della famiglia Bellussi. Tale metodo di coltivazione resiste ancora marginalmente perché è stato soppiantato dal metodo a sylvoz molto più adatto alla vendemmia meccanica. Presso la Cantina Sociale Tezze di Piave è ancora presente un vigneto storico coltivato con il sistema a bellussera risalente al 1920. Questo vigneto viene attualmente mantenuto e conservato dalla Cantina Sociale Tezze di Piave ed è di proprietà della famiglia Roveda, ad oggi punto di riferimento di visite culturali.

Grazie alla Cantina Sociale Tezze di Piave e ai suoi soci negli anni si susseguì una continua ricerca e predilezione per l’innovazione con tecniche all’avanguardia nel rispetto della tipicità del prodotto e della sua essenza primordiale con una valorizzazione dei vitigni autoctoni ed antichi, una modernizzazione varietale e di coltivazione. Una meticolosa cura del vigneto fin dalla sua preparazione ed una accurata selezione di uve durante la vendemmia, efficienti impianti di vinificazione a temperatura controllata senza forzature dei tempi naturali, garantiscono un diretto e sincero rapporto tra produttore e consumatore con una elevata e nobile qualità. Dall’inizio del 2000 ad oggi quando la produzione dei vitigni della Cantina era per l’80% di uve rosse (Merlot, Cabernet, Raboso) si è assistito ad un cambio di coltivazione delle varietà storiche, con le uve bianche, in particolare il Prosecco, seguito da Sauvignon, Manzoni Bianco, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Chardonnay e Verduzzo. La Cantina inoltre, produce del Raboso D.O.C. attraverso una meticolosa cura dei vigneti ed efficienti impianti e il Malanotte D.O.C.G. dove il 30% delle uve in appassimento vanno a creare un vino di grande qualità, con lungo affinamento in botti di legno. Una Cantina dove innovazione e tradizione si legano in un processo produttivo integrato con il territorio e al contempo tecnologicamente moderno.

Cantina Sociale Tezze di Piave
Via Della Colonna 23, 31028 Tezze di Piave – Vazzola
0438488190
www.cantinatezze.it
Il punto vendita è aperto dal lunedì al sabato
Mattina: 8.30-12.30
Pomeriggio: 14.30-18.30

 

 

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