Un sorriso smagliante
La perdita di uno o più denti porta a una modifica dell’apparato masticatorio generando problematiche di natura funzionale, estetica e talvolta psicologica. L’edentulia, cioè la mancanza dei denti, deve essere quindi affrontata con un’adeguata riabilitazione protesica che, oltre a ripristinare la funzione dell’apparato masticatorio, risponda anche alle aspettative del paziente.
Per molti anni i metodi di scelta per la riabilitazione di soggetti edentuli sono consistiti in: protesi fisse convenzionali, protesi parziali mobili, protesi totali rimovibili e, in alcuni casi, trattamenti ortodontici (mediante apparecchi) che mirano ad annullare o ridurre lo spazio edentulo attraverso lo spostamento degli elementi dentari vicini. Questi metodi, però, erano e sono ancora oggi associati a svantaggi come il coinvolgimento di denti sani e vitali, la comparsa di danni a carico dei tessuti dentari e parodontali, la perdita di stabilità della protesi. L’evoluzione scientifica dell’implantologia ha fatto in modo che, nelle riabilitazioni moderne, i restauri mediante impianti siano divenuti la prima alternativa terapeutica sia per le edentulie parziali che totali.
L’impiego di impianti dentali per la riabilitazione estetico-funzionale di arcate parzialmente o completamente edentule è una metodica sicura, predicibile e ben documentata a lungo termine. Molti studi hanno dimostrato come la riabilitazione di denti singoli con impianti rappresenti oggi una tecnica predicibile e di sicura efficacia clinica. Il criterio base per il successo a lungo termine è stato e rimane il posizionamento corretto degli impianti, che garantisca un’estetica e una biomeccanica ideale. È tuttavia auspicabile l’estensione di tale metodica riabilitativa, che prevede un approccio multidisciplinare, a un’ampia categoria di pazienti, che includa anche soggetti con osso di scarsa qualità e/o quantità. Per il successo delle riabilitazioni mediante impianti è fondamentale lo studio del caso attraverso l’analisi dei modelli, della morfologia facciale e del sorriso del paziente, nonché l’attenta valutazione dei volumi ossei e dei tessuti molli gengivali.
Poter prevedere e programmare il risultato che si vuole ottenere va considerato un passaggio irrinunciabile, in particolar modo nei casi più complessi di mancanza di molti o tutti i denti, per scegliere il numero e il posizionamento accurato degli impianti. Risulta quindi imperativo affidarsi a personale medico competente al fine di ottenere un sorriso funzionale e soddisfacente.
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