Agroalimentare

Un’Orma nel cuore dell’Unesco

La peculiare cucina dello chef Luigi Granzotto ai piedi della chiesetta di San Vigilio

Siamo nel cuore di Col San Martino, dove un romantico paesaggio collinare unisce i vigneti del Prosecco al caratteristico centro abitato, regalando a turisti e locali una vista mozzafiato. Proprio qui, a pochi passi dalla splendida chiesetta di San Vigilio, Luigi Granzotto, rinomato chef del luogo, ha scelto di lasciare la propria Orma. È questo infatti il nome del suo ristorante, che da quest’estate gestisce con l’aiuto della moglie Haifa. “Ho rilevato quella che era una storica attività qui a Col San Martino, la Locanda Marinelli – spiega il cuoco – dandole nuova vita a partire dal nome, Orma, che ha un duplice significato: da un lato sentimentale – è l’anagramma di mio figlio Omar – dall’altro professionale e culturale, perché rappresenta il mio obiettivo in cucina. Con i miei piatti desidero infatti lasciare un’impronta nei clienti, una sorta di imprinting o segno distintivo che crei una valorizzazione del territorio”.

I mezzi di Luigi sono semplici ma scelti in maniera mirata: “È la materia prima lo strumento con cui comunico tutto ciò – spiega – che viene scelta da me con cura e passione”. Si punta sui prodotti del luogo, naturali e a chilometro zero, che sono il primo passo compiuto da chef Luigi verso una cucina più sostenibile: “Quello della sostenibilità è un tema che mi sta molto a cuore, quindi con la mia attività faccio quanto possibile per evitare sprechi e inquinamento. Riutilizzo, per esempio, gli scarti per creare speciali guarnizioni e seleziono ingredienti di stagione presso le realtà locali”.

L’eccellenza di Luigi Granzotto sta poi nel saper creare, a partire dalla materia del territorio, piatti di respiro internazionale: “Quella che propongo è una sorta di cucina fusion radicata nel territorio. – racconta – Affianco al cibo tradizionale alcuni ricercati elementi d’alta qualità provenienti da tutto il mondo e dò vita a piatti storici in chiave moderna”. Tra le specialità del periodo non si possono perdere i gamberoni arrosto su crema di ricotta del Cansiglio, i funghi chiodini e lo speck di Valdobbiadene, prelibatezze che mandano in estasi i visitatori: “Oltre all’appagamento del palato, Orma è molto apprezzato anche per la sua posizione, – conclude Luigi – me lo confermano sempre i turisti, che ci invidiano tutta questa bellezza. A volte non ne capiamo il valore, o meglio, vivendoci ogni giorno lo diamo per scontato, perciò penso sia importante trovare il modo di evidenziarlo tramite il cibo, il buon vino e anche l’eleganza di un ristorante ben inserito nell’ambiente che lo circonda”.

Ristorante Orma
Via Castella 5, 31010 – Col San Martino (TV)
0438987038

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