Il dottor Pentivolpe, laurea in medicina e chirurgia a Padova e attuale iscrizione all’ordine dei medici di Treviso, con decenni di esperienza in ozonoterapia, è uno di quei primi medici in Italia che hanno intuito le potenzialità dell’ozono applicando quindi la terapia già dal 1986. Nell’ottobre del 1995 è stata rilasciata in Treviso la prima insegna per la pubblicità sanitaria per l’ozonoterapia nella Regione Veneto, in Viale Luzzatti, considerato a tutt’oggi il centro pilota di ozonoterapia dalla società scientifica.

“Tale terapia ha destato attenzione e quindi diffusione soprattutto nell’ultimo quinquennio – spiega il medico -. Invece in quegli anni, era molto difficile parlarne senza generare diffidenza o quasi ilarità soprattutto da parte dei colleghi”. Il 20 gennaio 2005 dopo decenni di studi e pubblicazioni promossi dalla S.I.O.O.T (società scientifica ossigeno ozono terapia, riconosciuta dal ministero della salute nel marzo 2017) col supporto di alcune università tra le quali Pavia, Firenze e Napoli, si è giunti alla conferenza di consenso presso l’Istituto Superiore di Sanità a Roma circolare numero DGFDM/III/P/1752 che ufficializza per la prima volta tale terapia in Italia a condizione per il praticante di frequenza di master universitari.

Nel tempo si sono sempre più apprezzati i benefici ed i risultati positivi apportati in patologie diverse (soprattutto infiammatorie – artroreumatiche – virali e nelle disbiosi intestinali). Se usata con esperienza l’ozonoterapia è praticamente privo di tossicità ed effetti collaterali, a conferma di ciò è la diffusione ormai notevole in tutta Europa. Il dottor Pentivolpe, inoltre, nutre interesse clinico verso le patologie da alterata flora batterica intestinale: la presenza di tossine, radicali liberi, causate dalla disbiosi, accumulandosi in organi bersaglio, provocano patologie sempre più frequenti sia intestinali che a distanza.

Il primo approccio alla diagnosi è la prescrizione di esami del sangue, urine, feci per conferma di presenza di tali tossine, e quantificazione di radicali liberi (stress ossidativo), solo questa premessa ci permette di personalizzare terapie specifiche sia con alimentazione corretta, ozonoterapia ed antiossidanti per fleboclisi. “Con questo approccio sia curativo che preventivo, conclude Pentivolpe, attraverso la valutazione dell’efficacia della terapia col ricontrollo a distanza degli esami in precedenza alterati è possibile una medicina del futuro sempre più anti age e rigenerativa”.

Dr. Leonardo Pentivolpe
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