Da zero alla creazione del polo italiano dell’essiccazione, la storia di Livio Torresan
“Sono partito da zero con tanta voglia di fare impresa”. L’esordio di Livio Torresan nel mondo dell’imprenditoria trevigiana risale al 2018, anno in cui ha iniziato a muovere i primi passi della sua personalissima avventura. “Prima lavoravo come direttore operations in un’azienda del settore fieristico – ricorda il 48enne di Montebelluna -. Qualche anno fa ho avuto l’opportunità di rifornire un importante hotel di Lione, e così ho proposto ad uno dei nostri partner, Gino Santin, di fondare un’azienda insieme e di prendere quella commessa”. I due hanno fondato un’azienda di allestimenti fieristici, ma era solo il primo step di un percorso che li ha portati davvero lontano. Nel 2019, infatti, Torresan e Santin hanno chiuso l’acquisizione di Incomac, azienda con 40 dipendenti che produce forni per l’essiccazione del legno. In soli 4 anni l’hanno portata a una crescita esponenziale del fatturato (passato da 1,3 milioni a quasi 8 milioni di euro) grazie ad una quota di export pari al 95%.
“Ho sempre avuto un grande spirito imprenditoriale” spiega Torresan, che negli ultimi mesi ha chiuso un’altra importante operazione. Italian Drying Group (IDG), società interamente partecipata da Incomac, ha infatti acquisito “Nardi”, un marchio che ha fatto la storia nella produzione di impianti di essicazione del legno. Un’operazione che dà vita ad una realtà tra le prime in Europa, forte degli oltre 25 mila impianti installati in tutto il mondo. “Non potevamo lasciare che un know how di così grande valore rischiasse di venire disperso – commenta Torresan -. Per questo abbiamo puntato ad acquisire gli asset intangibili, fatti di risorse immateriali e competenze specifiche, che intendiamo rilanciare insieme ad un marchio che rappresenta una garanzia di assoluta qualità”. IDG ha già un piano industriale di rilancio del marchio che intende replicare il modello sperimentato con successo in Incomac, caratterizzato da una forte propensione per l’innovazione del processo e del prodotto nel campo dell’essicazione del legno, frutto di una affiatata squadra di manager, con l’obiettivo di raggiungere nel medio termine ricavi superiori ai 20 milioni di euro. “Nella mia vita il legno costituisce una specie di fil rouge – dichiara Torresan -. In passato ho lavorato per importanti realtà del mobile, e nella mia vita lavorativa ho sempre avuto a che fare con questo materiale”.
L’altro “ingrediente” fondamentale, invece, è il lavoro di squadra. “Mi piace lavorare con un modello standardizzato e di squadra – aggiunge -. Mi piace lo spirito di collaborazione, per questo voglio ringraziare chi mi ha accompagnato in tutto questo percorso. Studio Partes per la parte Corporate e Finance ha agito al fianco di IDG con i partner Massimo Tesser, per la consulenza strategica dell’operazione e la contrattualistica, e Luigi Serraglio per la consulenza societaria. Per la parte legale IDG è stata assistita da Partes Legal con il partner Stefano Vecchiato, che si è avvalso della collaborazione del collega Andrea Zamprogno per la gestione della parte relativa ai marchi”.
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