Doimo Cityline: l’arredo Made in Treviso
Con un nuovo presidente, un fatturato in crescita e un piano di sviluppo orientato ad esplorare ogni ambito dell’interior design, Doimo Cityline punta sugli asset che l’hanno sempre resa una realtà dinamica e competitiva: creatività, custom made e industrializzazione.
Un’avventura tutta Made in Italy quella di Doimo Cityline. L’azienda di Moriago della Battaglia (TV), parte dal 1991 del Gruppo Doimo, riferimento nell’arredamento da quasi 60 anni, è oggi una delle realtà imprenditoriali italiane più attive, con un fatturato in crescita e un piano di sviluppo che per il 2016 prevede l’entrata in nuovi settori.
Oltre ai sistemi componibili per le camerette di bambini e ragazzi, core business primario, Doimo Cityline oggi si rivolge infatti ad un consumatore sempre più ampio, proponendo soluzioni modulari e personalizzabili che rispondono ad ogni esigenza dell’abitare – dalla prima infanzia alla zona giorno e zona notte, dall’ufficio fino alla nuovissima collezione di porte, che introduce l’azienda nel settore della progettazione degli interni.
Il nuovo Presidente con delega di Amministratore Delegato, Laura Doimo, che a fine maggio è subentrata alla sorella Olieve Doimo, racconta come l’azienda intende affrontare le sfide del prossimo futuro.
In termini di indirizzi strategici, quali saranno le linee guida dello sviluppo di Doimo Cityline? Su quali aree punterete maggiormente?
“Uno dei principali obiettivi è la razionalizzazione della rete di distributori sia in Italia che all’estero, con una maggiore presenza aziendale all’interno dei punti vendita attraverso la realizzazione di layout personalizzati e coerenti con l’identità Doimo Cityline. Cerchiamo partner commerciali che sposino la nostra filosofa di arredamento e la qualità intrinseca che anima ogni aspetto del nostro lavoro; partner che riescano a trasmettere al cliente finale la nostra passione. Stiamo inoltre puntando sempre di più sul web con progetti specifici, sia per rafforzare la visibilità del brand, sia per offrire ai consumatori informazioni e contenuti sempre aggiornati e facilmente accessibili.”
Come si sta evolvendo Doimo Cityline per far fronte alle sfide competitive nel settore dell’arredamento? Quali obiettivi vi siete posti in termini di crescita?
“Tutto il nostro impegno è rivolto a soddisfare le esigenze dei nostri tre principali interlocutori: il cliente, che cerca prodotti di design, dalla qualità elevata e dal prezzo accessibile; il nostro dealer, che ci chiede dinamicità, attenzione al mercato e proposte innovative e flessibili; e l’operatore, che richiede arredi facili e veloci da montare. Crediamo che ci siano grandi possibilità di crescita in Italia e il nostro orientamento in questa direzione ci sta dando ragione. In termini di fatturato, il 2015 è stato chiuso con un incremento del 21% rispetto al 2014 e con 101 dipendenti complessivi con contratto a tempo indeterminato. Questo conferma pienamente quanto il valore del “Made in Italy” possa ancora fare la differenza, tanto che per il 2016 abbiamo messo in previsione una crescita del 26%. C’è poi tutto il mercato estero ancora da conquistare, per il quale ci stiamo preparando con grande impegno in modo da poterlo affrontare con la serenità e serietà che da sempre ci contraddistinguono.”
Dal suo punto di vista, quali saranno i nuovi trend del settore degli Interiors? Quali i nuovi modi di abitare?
“Ci stiamo spingendo verso un abitare più semplice, dove l’ottimizzazione degli spazi avrà una parte importante nel vivere quotidiano. Si cercano ambienti più luminosi e abitabili, luoghi che possano godere di prospettici giochi di luce e che allo stesso tempo possano vantare una trasformabilità inedita, che tenga conto dei cambiamenti che i nuovi stili di vita impongono. Uno dei nostri punti di forza è proprio questo: realizzare arredi perfettamente adatti a rispondere ai diversi cambi d’uso e destinazione che il consumatore vive nella sua quotidianità, o durante il corso della vita.”