“Il nostro impegno è una promessa!”
Anna Munari, AD Tecnosystemi: “Un’azienda nasce e si sviluppa su un territorio e non può non tenerne conto”
Importante riferimento “Made in Italy” nel panorama nazionale ed internazionale, nel mercato del condizionamento, del ricambio dell’aria, della ventilazione e del fotovoltaico, Tecnosystemi SpA Società Benefit, da oltre trent’anni è azienda leader grazie a una politica da sempre focalizzata sullo sviluppo di nuove soluzioni tecniche, sull’innovazione tecnologica e di prodotto e sull’innovazione sostenibile sociale, ambientale ed economica. Guardare al futuro è una prerogativa che l’azienda ha come punto fisso per traghettare il team verso un continuum di successi.
Ne parliamo insieme alla dott.ssa Anna Munari, AD della compagnia: “Gli ultimi due anni sono stati sicuramente molto dinamici e sfidanti – esordisce Munari – e, grazie ad una visione imprenditoriale d’insieme, basata su investimenti importanti in persone, competenze e mezzi tecnologici, siamo riusciti a crescere in modo esponenziale registrando, nel 2021, un aumento di fatturato del 35% e mantenendo l’importante risultato anche nel 2022. Sono sicuramente risultati significativi che ci inorgogliscono, ma noi guardiamo sempre avanti e non ci fermiamo qui”.
Nonostante lo sguardo al futuro, potete vantare anche un passato ricco di evoluzioni e crescita…
“Decisamente! Tecnosystemi Group nasce nel 1992, commercializzando una gamma di accessori per il condizionamento. L’anno di svolta è il 1996, quando l’azienda viene investita da una delle prime grandi trasformazioni, diventando azienda di produzione e cominciando un percorso virtuoso che si evolve ancora oggi. Nel 2013, dopo aver cambiato due volte la sede dello stabilimento, trasferendosi definitivamente a Vittorio Veneto, Tecnosystemi evolve con l’asset societario di oggi che vede alla guida me come amministratore delegato e mio marito Giorgio Rigoni come presidente, segnandone così il decollo definitivo e l’inizio di una nuova era. Una vera passione per il nostro lavoro e la visione di un’azienda del futuro ci hanno portato ad investire in mezzi tecnologici, trasformando insieme una piccola realtà veneta in una grande impresa. Nel 2017 siamo stati lungimiranti, riqualificando i vecchi magazzini ed installando un impianto fotovoltaico da 500 Kw su tutta la superficie del tetto, creando così un sistema che soddisfa il fabbisogno energetico produttivo, senza produrre emissioni nocive nell’ambiente. Nel 2019 la nostra crescita continua: ci siamo ampliati ulteriormente, costruendo il terzo magazzino, arrivando a ricoprire un’area di 33.000 m2 e una superficie coperta di 22.000 m2.
Nel 2020 abbiamo infine ripensato la sede direzionale, che era poco in linea con la nostra vision basata sull’importante concetto di tutela della salute e del benessere delle persone. Una trasformazione radicale di cui andiamo orgogliosi: pareti insonorizzate, vetrate ampie e luce diretta e naturale, aree di convivialità, sostenibilità in tutte le scelte fatte e funzionalità degli spazi. L’anno di svolta è infine sicuramente il 2021, anno in cui compiamo un importante passo divenendo Società Benefit, riscrivendo dunque il nostro oggetto sociale e dichiarando ufficialmente la seria intenzione di generare un impatto positivo sull’ambiente e nella comunità, continuando di fatto un percorso già iniziato anni prima”.
Che cos’è una Società Benefit?
“Le Società Benefit rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di azienda: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. Essere Società Benefit è una scelta importante e consiste nel mettere nero su bianco la volontà e l’effettiva realizzazione di un impatto positivo su persone, società ed ambiente. Ma questo non basta: tale impegno va misurato costantemente e rendicontato a tutti i nostri stakeholders. Solo in questo modo, si agisce con responsabilità, consapevolezza e trasparenza”.
Che cosa vi ha spinto a trasformarvi in Società Benefit?
“Come già accennato, Tecnosystemi da sempre vede al di là della produzione economica e abbiamo sempre sostenuto che la crescita economica e lo sviluppo debbano andare di pari passo con uno sviluppo ed un’innovazione di carattere sociale ed ambientale. Un’azienda oggi giorno è un soggetto fondamentale per tutta la società e la comunità: un’azienda nasce e si sviluppa su un territorio e non può non tenerne conto. Speriamo di fungere da esempio per tutte le aziende del territorio: solo così avremo davvero un’economia virtuosa”.
Qual è, dunque, il rapporto tra Tecnosystemi e il nostro territorio? Riuscite, attraverso l’operato e le iniziative aziendali a contribuire alla sua valorizzazione?
“Il nostro impegno è costante, volto da un lato a sostenere economicamente e culturalmente le associazioni del territorio (associazioni no profit di volontariato, associazioni dedicate alla ricerca medica, istituzioni ospitanti ragazzi con disabilità o in percorsi di riabilitazione), dall’altro a prenderci cura in prima persona del territorio circostante. Dall’ultimo trimestre del 2022, infatti, stiamo lavorando ad un importantissimo progetto di riqualificazione: abbiamo preso in carico l’area verde industriale del Comune di Vittorio Veneto e ci stiamo occupando della sua cura, mediante la creazione di un parco, progettato da importanti architetti internazionali, di cui ne gioveranno sia le aziende del territorio, sia la comunità circostante e che impatterà anche nella riduzione di CO2 e nell’ecosistema”.
Come riuscite, invece, a prestate attenzione al tema della sostenibilità ambientale all’interno dell’azienda?
“Sostenibilità ambientale per noi si traduce in diverse azioni ed iniziative ed assume diverse sfaccettature: è per noi garantire il benessere del dipendente lavorando in un contesto luminoso ed armonioso, è garantire un’autonomia energetica e una riduzione importante di CO2 grazie al nostro vasto impianto fotovoltaico di 1172,36 KwP, è eliminare tutta la plastica in azienda mediante l’utilizzo di borracce, quaderni, penne ad acqua in brick biocompatibile, è per noi ridurre al massimo i rifiuti e gli impatti ambientali. In azienda infatti abbiamo un macinatore che ci permette di recuperare gli scarti di pvc derivanti dal processo produttivo e di dare loro nuova vita rimettendoli nuovamente nella produzione di nuovi prodotti”.
Puntare al futuro significa anche affidarsi alle tecnologie: quali utilizzate per la produzione dei vostri prodotti? Come riuscite a mantenervi sempre al passo con le ultime novità?
“La nostra ‘fabbrica intelligente’, così come ci piace definirla, comprende altissima automazione 4.0 integrata in processi molto differenti tra loro ma che ci permettono di produrre e realizzare la nostra vasta gamma di articoli. Ecco quindi che passiamo da macchine automatiche altamente innovative per il confezionamento, a macchinari per la lavorazione della lamiera, a presse di ultima generazione per lo stampaggio. Ogni anno entrano nuove tecnologie in azienda: un’azienda deve sempre guardare avanti, investire in tecnologia e permettere alle persone di acquisire nuove competenze. L’automazione infatti per noi va di pari passo con la valorizzazione delle persone, che possono rimanere sempre aggiornate e presidiare importanti competenze digital, stando al passo con i tempi. La nostra visione orientata al futuro non si ferma qui: a fine 2022 abbiamo acquistato un nuovo plant in zona industriale che sarà adibito a nuovi macchinari 4.0 di ultima generazione e alla creazione di nuovi processi produttivi che creeranno al contempo nuovi posti di lavoro ed opportunità per la comunità circostante”.
Il vostro è stato definito un “nuovo modo di fare impresa”. Cosa si intende? Quale aspetto dovranno avere, secondo voi, le aziende tra qualche anno?
“Il ruolo dell’imprenditore è molto cambiato negli ultimi decenni. Lavoriamo insieme alle persone, bisogna lavorare per obiettivi determinati e condivisi e bisogna raggiungerli insieme, lavorando in squadra. Un’azienda si fonda sulla comunicazione, sulla condivisione di mission, vision e valori. Dal mio punto di vista l’azienda non è più un mero posto di lavoro: le persone abbracciano un modello visionario, costituito da valori e progettualità, che diviene il “nostro progetto”. Tale progetto non può più pensare solo alla crescita e allo sviluppo economico, l’azienda ha l’importante compito di prendersi cura del territorio, dell’ambiente e della comunità. Solo così possiamo lasciare qualcosa alle future generazioni. Agiamo oggi per vederne i frutti domani”.
Un altro caposaldo è quindi per voi la valorizzazione dell’ambiente lavorativo: come create un team forte e un clima sempre positivo in azienda? Cosa dicono di voi i dipendenti?
“La chiave vincente per me è la comunicazione, la condivisione, essere vicino alle persone. È vero, la nostra azienda sta crescendo in modo esponenziale, ma non rinuncerò mai al contatto, alla creazione di relazioni: un imprenditore deve essere tra le persone. Sono molto contraria alla spersonalizzazione e alla creazione di sovrastrutture: si può crescere senza rinunciare al contatto con le persone. I nostri dipendenti ci considerano una realtà molto dinamica e vulcanica, mentre ci occupiamo di un progetto, pensiamo già ai prossimi. Con l’entusiasmo si possono scavalcare montagne”.
Quale ritiene sia il motivo di questo grande successo?
“Io credo fortemente che oggi giorno le nuove generazioni siano molto sensibili alla tutela dell’ambiente che ci circonda e all’impatto che tutti noi generiamo su territorio e comunità, con la preoccupazione di ciò che lasceremo a chi viene dopo di noi. Credo sia questo il nostro punto forte: l’approccio alla sostenibilità che si traduce non solo nell’attenzione all’ambiente e al territorio ma anche nella valorizzazione e crescita delle persone”.
TECNOSYSTEMI S.P.A. SOCIETÀ BENEFIT
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