50 anni di successi: buon compleanno Nottoli Nuoto!
Importante traguardo per la società vittoriese, che si conferma un’icona del territorio 50 anni e non sentirli. Bernardo Beghetti e Mario Casagrande fondarono la Nottoli Nuoto nel lontano 1974, dando il via ad un’avventura costellata di successi e di enormi soddisfazioni. Casagrande ha guidato la squadra vittoriese per 42 anni, poi nel 2016 il testimone è passato al duo tutto femminile composto da Ambra Polesel e Nadia Da Ros, che ancora oggi gestiscono gli impianti di Piazza Aldo Moro.
Grazie alla sua storia, Nottoli Nuoto è conosciuta in tutta Italia: negli anni sono infatti arrivati molti titoli italiani e diverse convocazioni in Nazionale sia Assoluta che Giovanile, anche se l’apice – per quanto riguarda l’attività agonistica – è stato raggiunto nel 2004 con partecipazione di Francesca Segat, vittoriese doc, alle Olimpiadi di Atene. “Nella nostra storia i risultati sportivi sono stati una costante – confermano Ambra e Nadia -. Gli agonisti sono sempre stati il nostro fiore all’occhiello. Tutti gli ottimi risultati riportati in campo internazionali dagli atleti italiani sono il frutto del lavoro fatto dalle società nel territorio”. Grazie alla forza del gruppo e della dirigenza, la società vittoriese è riuscita a superare anche gli ultimi anni, che sono stati durissimi da tutti i punti di vista. “Abbiamo superato gli anni della tempesta perfetta creata dal Covid, dall’aumento dei costi dell’energia e dall’ultima riforma dello sport – confermano Ambra e Nadia -. Noi gestori veniamo dall’agonismo e puntiamo molto sui nostri giovani atleti. Grazie a questo spirito di squadra Nottoli c’è, ma vorrebbe esserci anche di più”.
Il sogno nel cassetto della dirigenza vittoriese rimane quello della ristrutturazione degli impianti, la cui costruzione risale al 1968.“L’ideale sarebbe avere, all’interno, una vasca a sfioro e una bi-level – aggiungono -. Il nostro obiettivo sarebbe quello di inserire l’attività post-operatoria e rieducativa nel nostro programma. Poi c’è il sogno del “Palanottoli”, una struttura per il grest, il nostro fiore all’occhiello, e le nostre attività all’aperto, che potrebbe ospitare anche un angolo per la fisioterapia. All’esterno, invece, andrebbero sistemate la vasca da 50 metri e anche quella dedicata ai piccoli. Solo in questo modo potremo tornare ad organizzare delle manifestazioni, che creano un indotto da non sottovalutare”. Ristrutturazione vorrebbe dire anche ampliamento dell’impianto. “Una piscina più grande permetterebbe una frequentazione più comoda del nuoto libero – confermano Ambra e Nadia -. Ci permetterebbe di potenziare l’attività giovanile della Propaganda, che arriva fino ai 19 anni, e di inserire il nuoto pinnato e sincronizzato. Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di aumentare la capienza della piscina, abbiamo decisamente bisogno di più spazio”. La società vorrebbe offrire anche il servizio “Afa” (attività fisico adattata), destinato alle persone con disabilità o motricità ridotta. “Questo tipo di attività può migliorare l’autonomia delle persone, perché sviluppa la coordinazione e l’equilibrio – confermano i gestori -. In piscina si fa salute, siamo agenzie della salute. L’Afa è importante ed è una cosa che dobbiamo fare per la comunità”.
Intanto Nottoli continua ad ampliare le proprie attività e ad assicurare un ambiente inclusivo. La piscina, infatti, non si occupa solo degli agonisti: in Piazza Aldo Moro c’è posto per tutti, dai bambini che devono imparare gli schemi motori acquatici agli adulti che praticano il nuoto libero, passando per gli anziani, che in acqua trovano una soluzione ottimale per migliorare o preservare la propria salute. Per questo Nottoli offre anche attività di aquagym, il corso di “acqua-benessere”, una sorta di ginnastica posturale dinamica in vasca piccola, corsi di aquafitness e aquaspinning. Qualche anno fa è stato invece lanciato il progetto “Aquasport”, per i ragazzi dai 10 ai 19 anni. Si tratta di un’attività che si rivolge agli atleti che hanno completato correttamente la preparazione natatoria nei quattro stili con partenze, virate e subacquee regolamentari.
“E’ un percorso intermedio tra la scuola di nuoto e l’agonismo – spiegano Ambra e Nadia –. Gli atleti partecipano ad un circuito di manifestazioni, con un programma che rispecchia quanto svolto nell’ambito della scuola nuoto”. “Acquasport” è un modo nuovo per diffondere la cultura dell’acqua che mira a promuovere, incentivare e divulgare la pratica delle diverse discipline natatorie in tutte le fasce d’età giovanili. Le competizioni si tengono a livello locale, provinciale e regionale: un momento di aggregazione per le squadre di atleti che provengono da diverse parti della regione. “Non esiste una medicina migliore dello sport – assicurano Ambra e Nadia -. Imparare a nuotare e continuare a farlo anche in tarda età è fondamentale per tutti. Il nuoto andrebbe insegnato nelle scuole, anche perché può risultare decisivo anche in situazioni di emergenza”. Per questo Nottoli Nuoto ha deciso di puntare anche sulla formazione e sui corsi di salvamento. “Negli ultimi anni abbiamo ripreso ad organizzare i corsi per assistenti bagnanti e istruttori. Per questo, con l’eventuale nuovo impianto, sarebbe bello avere anche una sala polifunzionale da dedicare alla formazione dei nostri ragazzi”.
Nottoli Nuoto Piazza Aldo Moro 6, 31029
Vittorio Veneto (TV)
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